Marisol Luz

Il nuovo singolo di Marisol Luz

Il nuovo singolo di Marisol Luz è un inno alla speranza e alla resiliente capacità di condividere il nostro più profondo desiderio di pace.

Gli occhi puntati su quella parte di mondo dimenticata da tutti. Assuefatti, come mai prima d’ora, alla barbarie della guerra, alla miseria, alla disperazione degli altri. Ingranaggi di una logica egoistica, che continua a mettere il nostro io in primo piano. E se fossimo noi al loro posto? Non chiederemmo aiuto? Non vorremmo che altre persone si potessero avvicinare per offrirci anche solo il più piccolo sostegno?

Spiega Marisol Luz:

Quando è scoppiata la guerra in Ucraina, ho subito sentito il bisogno di andare là. Era come se fossi stata calamitata. E allora mi sono messa alla ricerca di una fondazione, un ente, un’associazione, che mi avrebbe dato l’opportunità di fare qualcosa per gli altri.

Parte con la sua macchina per raggiungere il convoglio umanitario. Sta via solo quattro giorni, ma bastano a piangere lacrime sommesse. Un pianto sconsolato che sgorga dagli occhi e dal cuore. Tornata a casa, la cantautrice di origine sudamericane si porta dietro un bagaglio di sofferenza e di speranza. La speranza di quelle persone che amano il proprio paese al punto da essere disposte a sopportare la fame, il freddo, la paura. Poi le parole escono da sole. Così come la melodia sullo strumentale di Daniele Torassa, il suo producer. Omar Villa mette mano alla chitarra, si ritrovano in sala di registrazione ed esplode.

Marisol Luz

Marisol Luz: chi é?

Essere una P.A.S. (persona altamente sensibile) è una fatica. Si vivono al massimo le proprie emozioni e quelle degli altri. Lo sa benissimo la marnatese Marisol Dora Serafini. Nata a Guatemala City, la realtà più popolosa dell’America centrale, non ha mai conosciuto i genitori biologici. Viene fortunatamente adottata da una coppia di medici italiani, che la strappa a un destino già segnato. Grazie alla sua famiglia ha la possibilità di studiare e migliorarsi. Si diploma come perito aziendale corrispondente in lingue estere in un collegio di suore, dove fa l’incontro che le avrebbe cambiato la vita. Conosce don Stefano Varnavà, uno dei massimi compositori di arie polifoniche, che la incoraggia a nutrire lo straordinario talento di quella sua voce cristallina.

Marisol inizia un percorso di studi con Eleonora Mosca, docente di canto che la segue tutt’ora. Si paga le prime lezioni di tecnica vocale dando ripetizioni ai ragazzi del liceo. Collabora con gli Undersun di Somma Lombardo (VA), i Good Vibe e i Rockin’1000, passando dai canti polifonici all’hard rock e al metal. Frequenta inoltre l’r&b, la dance, il funk e ama il pop. Nel suo curriculum artistico non mancano le prestigiose kermesse musicali come il Festival di Castrocaro, Una voce per San Marino, il Festival di Napoli. Tra il fragore scrosciante degli applausi, riceve lodevoli apprezzamenti per le grandi capacità canore ed interpretative.

La dolorosa perdita dei genitori adottivi, purtroppo, la mette nuovamente a dura prova. Quando, provvidenziale, la musica arriva in suo soccorso palesandole l’innata capacità di scrivere canzoni. Lo fa con la preziosa collaborazione del produttore Daniele Torassa e del chitarrista Omar Villa. Insieme nel 2022 pubblicano Fearless try/fly, una splendida ballad a cui fa seguito Bomb on us.

Il nuovo singolo di Marisol Luz è un inno alla speranza e alla resiliente capacità di condividere il nostro più profondo desiderio di pace. Scritto dopo il suo viaggio in Ucraina con un convoglio umanitario, il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali. Una canzone contro l’indifferenza, l’egocentrismo, il nonsense dei potenti, da condividere e far arrivare soprattutto a chi, alla pace, non vuole dare una possibilità.

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