Mauro Gioia

Nuovo appuntamento del ciclo di conferenze cantate di Mauro Gioia

Al Trianon Vivianidomenica 12 febbraio, alle 18:30, il nuovo appuntamento del ciclo di conferenze cantate di Mauro Gioia.

Tra materiali d’archivio, incisioni rare che tornano in vita grazie all’ascolto dal vivo di 78 giri storici e brani iconici, il conferenziere-cantante, al secolo Maurizio Dittura, ha intrapreso un percorso musicale di analisi della Canzone e dei suoi protagonisti a partire da un focus su Napoli e la sua produzione.

Mauro Gioia

Il tema di questa seconda puntata è “Cantanti alfa: la Canzone napoletana tra senso di colpa, femminicidio e mammismo”.

Tra le due guerre era comune ascoltare canzoni napoletane nelle quali un uomo supplica un giudice di rilasciarlo perché considera giusto aver ucciso la sua donna; o un altro confessare «l’ho sfregiata ma le voglio ancora bene». E accanto alla violenza c’è l’amore folle per la mamma. La realtà cantata in quegli anni è, purtroppo, ancora quotidianamente alla ribalta delle cronache e racconta la costruzione della mascolinità tossica.

La serata è divisa in due parti: una prima dedicata al maschio “alfa” e la canzone, curata da Antonio Pascale, e una seconda al maschio tossico e la canzone, scritta da Giuditta Borelli, per comporre una visione maschile e una femminile di un tema drammatico, molto presente nelle canzoni napoletane, forse affrontato per la prima volta.

Mauro Gioia è accompagnato da Giuseppe Burgarella (piano), Paolo Sessa (tastiere) e Carlo Fimiani (chitarra). Gli arrangiamenti sono di Gigi De Rienzo. Il visual di Giovanni Ambrosio. La produzione è di Giano bifronte.

Claudia Gerini e Mauro Gioia rendono omaggio a Pasolini

Per rendere omaggio a Pier Paolo Pasolini, a cento anni dalla nascita, Mauro Gioia e Francesco Saponaro puntano i riflettori su uno degli aspetti della sua produzione un pò meno indagato ma decisamente interessante, quello legato al profondo rapporto che ebbe con la musica. Intorno agli anni Sessanta Pier Paolo Pasolini si dedicò alla scrittura di testi per canzoni che lo portarono a intrecciare relazioni con artisti quali Piero Umiliani, Ennio Morricone, Domenico Modugno, Sergio Endrigo, Laura Betti, Grazia De Marchi, Gabriella Ferri.

Canzoni che sono storie a tutti gli effetti, con personaggi veri, ironici, coraggiosi, ribelli, forti ma soprattutto pieni di vita come quelli dei suoi romanzi.

Claudia Gerini e Mauro Gioia rendono omaggio a Pasolini

Le canzoni del poeta di Casarsa sono stelle di una galassia che sta al corpus dell’intera opera pasoliniana come una predella alla sua pala d’altare. Più che canzoni d’autore, sono Lieder sbocciati dall’inguaribile spleen di un Tiresia nostro contemporaneo. Piccole storie in cui riverberano i temi più cari allo scrittore corsaro, al cineasta assetato di realtà, di mito e poiesis, in cui si innesta la disperata vitalità dei suoi versi al piglio giocoso del fanciullo friulano dallo sguardo malinconico.

Per cantare Pasolini bisogna attraversarne il corpo narrativo e poetico, crearsi uno spazio tra gli anfratti e far scorrere musica e parole, come nell’alveo di un fiume.

Nelle sue canzoni soffia il vento della protesta, perché il mondo è ancora preda braccata dalla furia consumistica e la fatica di vivere resta la stessa. Non suonano datate le musiche perché nei versi che le accompagnano Pasolini seppe immaginare i mali che affliggono la nostra società; e perché i compositori che si prestarono a metterle in musica erano parte di una comunità di artisti e intellettuali molto attenta ai contenuti e che mai avrebbe preferito la forma del semplice consumo ‘melodico’. Si chiamavano Giovanni Fusco, Sergio Endrigo, Domenico Modugno che in quel capolavoro per immagini che è Che cosa sono le nuvole? canta di due patetiche marionette agonizzanti, finite in una discarica a guardare il cielo, “straziante, meravigliosa bellezza del creato”.

La prima “conferenza cantata” della stagione con Mauro Gioia

Giovedì 10 novembre, alle 21, la prima “conferenza cantata” della stagione con Mauro Gioia, dedicata al grande tenore partenopeo.

Al Trianon Viviani, nella programmazione curata da Marisa Laurito, ritornano e si ampliano le “conferenze cantate”, i cicli di lezioni-concerto sulla Canzone napoletana, che in questa stagione vedranno la partecipazione di altri importanti artisti.

 

Giovedì 10 novembre, alle 21, Mauro Gioia apre il primo dei suoi tre appuntamenti. Lo “chansonnier” e collezionista di materiali d’archivio e incisioni rare propone un percorso di analisi della canzone attraverso i suoi protagonisti a partire da un approfondimento su Napoli e la sua produzione, tra l’ascolto dal vivo di 78 giri storici e brani iconici da lui stesso interpretati.

Questo primo appuntamento è dedicato a Enrico Caruso, visto come la prima popstar della storia. Il racconto parte dal mistero della morte del tenore napoletano, che si spense nel 1821, a soli 48 anni, per ricostruire la carriera artistica e la vita personale fatta di eccessi, amori travagliati e aule di tribunale. «Ma non tutti sanno – spiega Gioia – che Caruso divenne anche ambasciatore del made in Italy in America, facendo oltrepassare l’oceano alle nostre più belle melodie e aiutando imprese italiane a
diffondere i nostri marchi: dai sughi ai maccheroni a…. Core ‘ngrato. La conoscete la ricetta degli spaghetti Caruso?».

Questo ciclo di “Conferenze cantate” è a cura di Giuditta Borelli, Mauro Gioia, Antonio Pascale e Anita Pesce. Gli arrangiamenti sono di Gigi De Rienzo e il visual di Giovanni Ambrosio. Al pianoforte Giuseppe Burgarella.
La produzione è di Musica per Roma.

stagione 2022 | 2023

Stagione 2022 | 2023: programmazione

giovedì 10 novembre, ore 21

Mauro Gioia in

Le conferenze cantate 2

1. Enrico Caruso, la prima popstar della storia

produzione Musica per Roma

conferenza cantata

sabato 12 novembre, ore 21 (serata unica)

i ragazzi del gruppo giovani ‘oNest in

Molto rumore per nulla

adattamento e regia Giuseppe Miale di Mauro

musiche originali e arrangiamenti Mariano Bellopede

produzione Nest in collaborazione con Niu teatro

teatro musicale

prima assoluta

domenica 13 novembre, ore 21

Carlo Mey Famularo in

Un posto al soul

produzione Max Marcolini

concerto

venerdì 18 e sabato 19 novembre, ore 21

Maurizio de Giovanni in

Passione

con Marco Zurzolo

produzione Trianon Viviani

conferenza cantata

domenica 20 novembre, ore 21

‘A67 in

Jastemma

produzione Squilibri

serata evento

giovedì 24 novembre, ore 21

Francesca Colapietro e Mariano Bellopede in

Le mille e una Napoli 2

1. Napoli ride e mangia

produzione Trianon Viviani

conferenza cantata

venerdì 25 novembre, ore 21

Diego Moreno e Patrizio Rispo in

Il tango di Dieguito. El D10s de la Pelota

teatro musicale

sabato 26 novembre, ore 21

Eddy Napoli in

Viva Napoli

concerto

domenica 27 novembre, ore 18

Le fiabe dei fratelli Grimm

con Veronica Maya

a cura di Conadi

per i giovanissimi

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Cantanti Alfa: la Canzone napoletana tra senso di colpa, femminicidio e mammismo

Conferenza cantata di Mauro Gioia giovedì 3 marzo, ore 20:00 al Trianon Viviani.

Nel suo ciclo di Conferenze cantateMauro Gioia intraprende un percorso musicale di analisi della Canzone e dei suoi protagonisti a partire da un focus su Napoli e la sua produzione.

Tra materiali d’archivio, incisioni rare che tornano in vita grazie all’ascolto dal vivo di 78 giri storici e brani iconici, il conferenziere-cantante Mauro Gioia e i suoi ospiti propongono per questa terza puntata, giovedì 3 marzo, alle 20:00, il tema “Cantanti Alfa: la Canzone napoletana tra senso di colpa, femminicidio e mammismo”. Tra le due guerre era comune ascoltare canzoni napoletane nelle quali un uomo supplica un giudice di rilasciarlo perché considera giusto aver ucciso la sua donna; o un altro confessare «l’ho sfregiata ma le voglio ancora bene». E accanto alla violenza c’è l’amore folle per la mamma. La realtà cantata in quegli anni è, purtroppo, ancora quotidianamente alla ribalta delle cronache e racconta la costruzione della mascolinità tossica.

Conferenza cantata di Mauro Gioia

Conferenza cantata di Mauro Gioia

La serata è divisa in due parti: una prima dedicata al maschio Alfa e la canzone, curata da Antonio Pascale, e una seconda al maschio tossico e la canzone, scritta da Giuditta Borelli, per comporre una visione maschile e una femminile di un tema drammatico, molto presente nelle canzoni napoletane, forse affrontato per la prima volta.

Mauro Gioia è accompagnato da Giuseppe Burgarella (piano), Paolo Sessa (tastiere) e Carlo Fimiani (chitarra). Gli arrangiamenti sono di Gigi De Rienzo. Il visual di Giovanni Ambrosio. La produzione è di Musica per Roma.

Le Conferenze cantate: la seconda puntata

Seconda puntata per Mauro Gioia con le sue “Conferenze cantate”, il ciclo di incontri di approfondimento sulla Canzone napoletana che si terranno, fino a maggio, tutti i giovedì alle 20 al Trianon Viviani.

Nei suoi appuntamenti, curati con Giuditta BorelliAntonio Pascale e Anita Pesce, Gioia racconta le innovazioni discografiche, il talento di alcuni cantanti, il clima dell’epoca, a volte violento, a volte velato dalla nostalgia.

Saranno così analizzate e cantate le storie di canzoni e cantanti (geniali, sporchi, maschilisti, poetici) e si ascolteranno rarissimi dischi, che raccolgono stili di canto dimenticati e modi di cantare che sentiremo nel futuro.

Conferenze cantate

Conferenze cantate

Spiega Mauro Gioia:

Questo secondo dei miei cinque appuntamenti, che si terranno fino al 23 aprile, è una “conferenza cantata” dedicata a Enrico Caruso, visto come la prima pop star della storia.

Parto dal mistero della morte del tenore napoletano, che si spense a soli 48 anni un secolo fa, per ricostruire la carriera artistica e la vita personale fatta di eccessi, amori travagliati e aule di tribunale; ma ci sarà spazio anche per il Caruso americano diventato ambasciatore del made in Italy a tavola e della canzone napoletana nel mondo, dai maccheroni a Core ‘ngrato.

Con gli arrangiamenti musicali di Gigi De Rienzo, Gioia è accompagnato da Giuseppe Burgarella al pianoforte, Carlo Fimiani alla chitarra e Paolo Sessa alle tastiere.

Le Conferenze cantate di Mauro Gioia sono prodotte da Musica per Roma. Il visual è di Giovanni Ambrosio.

Le altre serie di incontri programmati, tra conversazioni e interpretazioni musicali, sono “Le mille e una Napoli”, con Francesca Colapietro e Mariano Bellopede, e “Città cantante”, con Pasquale Scialò.

Il Trianon Viviani inaugura “Conferenze cantate”

Per la settimana di avvio del 2022, il Trianon Viviani inaugura “Conferenze cantate”, un ciclo articolato di tre serie di incontri di approfondimento sulla Canzone napoletana (giovedì 6 gennaio).

Mauro Gioia apre “Conferenze cantate”, il ciclo di incontri di approfondimento sulla Canzone napoletana che si terranno, fino a maggio, tutti i giovedì alle 20.

Conferenze cantate

Conferenze cantate

Nei suoi appuntamenti, raccolti sotto il titolo “Parla Napoli, la canzone in cattedra” e curati con Giuditta BorelliAntonio Pascale e Anita Pesce, Gioia racconta le innovazioni discografiche, il talento di alcuni cantanti, il clima dell’epoca, a volte violento, a volte velato dalla nostalgia. Saranno così analizzate e cantate le storie di canzoni e cantanti (geniali, sporchi, maschilisti, poetici) e si ascolteranno rarissimi dischi, che raccolgono stili di canto dimenticati e modi di cantare che sentiremo nel futuro.

Spiega Mauro Gioia:

Questo primo dei miei cinque appuntamenti, che si terranno fino al 23 aprile è una “conferenza cantata” (sì cantata) in tre movimenti, dedicata a tre dei massimi esponenti della cosiddetta “Canzone d’arte napoletana” e ai loro rapporti con le avanguardie napoletane: Raffaele Viviani, al quale è intitolato il teatro Trianon, Roberto Bracco, il grande drammaturgo emarginato per il suo antifascismo, e Salvatore Di Giacomo, il maggiore poeta napoletano a cavallo tra ‘800 e ‘900.

Parla Napoli, la canzone in cattedra è prodotto da Musica per Roma. Gli arrangiamenti sono di Gigi De Rienzo. Al pianoforte Giuseppe Burgarella. Il visual è di Giovanni Ambrosio.

Le altre serie di incontri programmati delle Conferenze cantate sono “Le mille e una Napoli”, con Francesca Colapietro e Mariano Bellopede, dal 13 gennaio al 26 maggio, e “Città cantante”, con Pasquale Scialò, dal 3 al 31 marzo.

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