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Come capire il reale costo di un mutuo casa in poche semplici mosse

Quando le persone acquistano casa si preoccupano principalmente dell’ammontare della rata del mutuo anche se, come vedremo, i fattori da valutare sono molti di più. L’importo mensile di una rata di un prestito, infatti, si compone di una serie di voci di spesa che includono un frazionamento dell’importo preso in prestito e i costi che la banca ci addebita per il servizio reso.

Ecco perché quando un consumatore si appresta a fare una simulazione del mutuo casa tra le proposte di facile.it o su altre piattaforme di comparazione, dovrà inserire una serie di informazioni tecniche e anagrafiche utili a determinare il preventivo più conveniente.

Nello specifico non è solo il valore dell’immobile a determinare l’importo della rata, perché concorrono anche l’età anagrafica del richiedente, il tipo di tasso scelto, la durata del prestito e così via. Per capire se un mutuo conviene, quindi, ecco quali sono i fattori da considerare all’interno della proposta.

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Istruttorie, perizie e atti: ecco i costi

Per prima cosa dobbiamo quantificare i costi di istruttoria, ovvero le spese che la banca ci addebiterà per avviare gli atti necessari alla concessione del prestito. Questa fase comprende anche le indagini circa la capacità di credito del richiedente e, quindi, prevede l’acquisizione della documentazione e la successiva validazione.

Il costo può essere fisso o variabile e oscilla dai cento ai trecento euro oppure addebitato nella misura dello 0,1 – 0,5% sull’importo finanziato. A seguire ci sono le spese di perizia e quelle notarili dove le prime sono svolte da un tecnico della banca che accerterà il valore dell’immobile mentre, le seconde, sono quelle che riguardano l’attività contrattuale di iscrizione dell’ipoteca. Il costo è vario ma può arrivare a costare da poche centinaia a qualche migliaia di euro.

Costi assicurativi e altre voci di spesa

L’assicurazione per il mutuo casa è obbligatoria e il suo valore dipende da quello dell’immobile che ti accingi ad acquistare. La durata della polizza è la stessa della durata del mutuo e, talvolta, può essere abbinata anche all’assicurazione vita. Inoltre c’è da considerare l’imposta sostitutiva di registro, quella ipotecaria e quella catastale a cui si aggiunge anche il bollo come da D. legge 168 del 2004.

Questi costi ammontano a qualche centinaio di euro e sono ulteriori voci di spesa da considerare nell’ambito della stipula di un mutuo. Banalmente, quindi, il costo di un prestito è la differenza tra l’importo preso in prestito per pagare l’immobile e quello che andremo a restituire.

Una volta valutate tutte queste voci di spesa potremo passare alla scelta tasso fisso o variabile, tenendo conto della loro variazione periodica.

Come vedi, quindi, il costo del mutuo non è da valutare solamente rispetto all’ammontare della rata proprio perché, al suo interno, sono compresi tutti questi costi che verranno conteggiati nel TAEG, il tasso annuo effettivo globale. Questo importo è espresso in percentuale e ci dice, a conti fatti, qual è il costo applicato dalla banca sul prestito richiesto.

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