Nuovo Dpcm previsto per il 15 gennaio: le ipotesi
L’uscita del nuovo Dpcm è prevista per il prossimo 15 gennaio e conterrà nuove misure da adottare, probabilmente con maggiori restrizioni.
Il Governo pensa di adottare misure più restrittive, in base all’incidenza settimanale dell’Rt, qualora la soglia sia superiore a 250 ogni9 100 mila abitanti si diventa automaticamente zona rossa.
Altra valutazione è quella di prolungare lo stato di emergenza che scadrebbe alla fine di gennaio.
La fascia arancione si è allargata perché la pandemia non accenna a rallentare. L’unica certezza è che saranno confermati i weekend arancioni anche nelle zone gialle che consentirà di spostarsi esclusivamente all’interno del proprio comune e della propria regione.
Si ipotizza l’apertura dei negozi ma la chiusura di bar e ristoranti.
Nuovo Dpcm: cosa ci aspetta
Nelle regioni arancioni potrebbe essere consentito, a chi abita in Comuni con un massimo di 5mila abitanti, di spostarsi in un raggio di massimo 30 Km senza recarsi nei capoluoghi di provincia.
Nelle zone rosse vigeranno le stesse restrizioni natalizie.
I weekend arancioni che prevedono spostamenti liberi all’interno del proprio comune con negozi aperti. Bar e ristoranti resteranno chiusi per tutta la giornata con il coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00.
Nelle zone gialle i bar e i ristoranti continueranno a restare chiusi dalle 18:00 in poi, consentendo solo l’asporto e la consegna a domicilio.
Potrebbe essere confermata, in base alle seguenti disposizioni, la chiusura di palestre e piscine anche se si sta ipotizzando l’apertura delle strutture per consentire allenamenti individuali.
La sospensione di spettacoli aperti al pubblico quasi sicuramente continueranno a restare nello stato attuale con deroghe per le aree che avranno un Rt basso.
La situazione nazionale attuale in base agli ultimi dati
Per quanto riguarda le visite di parenti e amici si pensa di continuare con le limitazioni vigenti durante il periodo natalizio cioè è consentito uno spostamento al giorno di massimo due persone con minori di 14 anni al seguito.
Dall’11 gennaio nella fascia arancione entrano: Lombardia, Emilia-Romagna, Sicilia e Calabria mentre sono tenute ancora sotto controllo: Piemonte, Trento, Puglia, Umbria, Friuli Venezia Giulia e Bolzano.
Il Lazio resta ancora in fascia gialla.
Il Veneto, in base ai recenti dati dovrebbe andare automaticamente in zona rossa.
La situazione dunque è ancora abbastanza critica nonostante tutto.