Regione Campania: Vincenzo De Luca e l’ordinanza regionale n.81
Vincenzo De Luca pubblica l’ordinanza regionale n.81 che conferma le disposizioni in tema di attività di ristorazione, ricevimenti, attività ludico e ricreative e per ciò che concerne gli eventi di aggregazione e delle riunioni che sono già presenti nell’ordinanza n.79, pubblicata lo scorso 15 ottobre 2020.
L’ordinanza regionale n.81 stabilisce alcuni punti che vi spiegheremo.
Ordinanza regionale n.81
Poiché la situazione epidemiologica in Campania ha presentato un numero di contagi pari a 1570 ed è dunque in aumento rispetto ai dati rilevati nei giorni precedenti.
Le disposizioni e i comportamenti da adottare per limitare i contagi sono:
- Il divieto per i bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pub e vinerie e simili di vendita con asporto dalle ore 21:00 perché questo potrebbe creare assembramenti nella consumazione non domestica e il non corretto utilizzo delle mascherine.
- Sono esclusi da questo divieto le attività impiegate nel delivery che non hanno nessuna restrizione oraria. Sono esclusi dal divieto gli esercizi di ristorazione che ordinariamente svolgono attività di asporto con consegna in auto. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario.
- Resta ancora valido il divieto di organizzare e svolgere fiere e sagre e qualsiasi attività si svolga in maniera non statica.
- Non possono svolgersi feste, ricevimenti comprese quelle civili e religiose in qualsiasi luogo che sia al chiuso o all’aperto. Non possono essere invitati estranei al nucleo familiare anche se in numero di massimo 30 persone per evitare forme di assembramento che possano propagare e diffondere il virus.
- Restano validi gli obblighi di distanziamento interpersonale e resta attiva la disposizione per cui l’attività di jogging se svolta sul lungomare, in parchi pubblici e nei centri storici e in qualsiasi posto non isolato dalle ore 06:00 alle ore 08:30.
- I gestori delle sale da gioco e delle scommesse devono chiudere alle ore 21:00.
- Vige il divieto di aggregarsi o fare riunioni al chiuso o all’aperto anche se le motivazioni di questi incontri sono connessi d eventi celebrativi o che si svolgano sotto forma di cortei ( i funerali) a meno che non si svolgano in forma statica.
- Fino al 30 ottobre le attività didattiche dovranno svolgersi a distanza. Sono incluse le attività di verifica (esami di profitto e verifiche intercorso) delle Università fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno dove le lezioni sono state programmate dal competente Ateneo in presenza.