Parco Archeologico Pompei

Pompei Street Festival, al via dal 22 al 24 settembre

Mancano solo 10 giorni alla seconda edizione del Pompei Street Festival, in programma il 22-23-24 settembre p.v.

La manifestazione organizzata dal Comune di Pompei si avvale della collaborazione di Art and Change Impresa Sociale e della partecipazione del Parco Archeologico, attiva così con l’evento il nuovo protocollo firmato con l’Amministrazione comunale.

La manifestazione, attraverso la pittura, la musica, il cinema e la fotografia, intende alimentare la sensibilizzazione delle coscienze sociali e la promozione culturale sul territorio, ma anche sviluppare una crescita turistica e socioeconomica della città di Pompei.

La seconda edizione del Pompei Street Festival sarà suddivisa in quattro sezioni: cinema, con un concorso internazionale dedicato ai corti e ai documentari sul tema della socialità-archeologia-arte/arte urbana; musica, con i Dj Set on the street di Daddy G dei Massive Attack, Paolo Polcari degli Almamegretta e Filo Q; arte, con la partecipazione di 32-street artist. provenienti da 23 nazioni e 5 continenti, che realizzeranno 21 opere di riqualificazione urbana e un live show; foto, con una mostra dedicata alle guerre nel mondo attraverso gli scatti di fotoreporter e workshop con 3 tra i migliori fotografi della Campania.

Incontri, dibattiti e laboratori tematici completeranno il fitto calendario della kermesse che coinvolge attivamente i giovani studenti delle scuole di ogni grado della città.

 Intanto, giovedì 15 settembre si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del festival. All’appuntamento, fissato alle ore 11.30 nella Sala del Consiglio del Comune di Pompei – Palazzo de Fusco piazza Bartolo Longo, 36 – sarà illustrato l’intero programma della manifestazione che si svolgerà tra le strade della cittadina pompeiana e, con alcune particolari performance di street artist, all’interno del Parco Archeologico degli Scavi.

Pompei Street Festival

Pompei Street Festival

INTERVERRANNO:

Carmine Lo Sapio – Sindaco Comune di Pompei

Gabriel Zuchtriegel – Direttore Parco Archeologico di Pompei

Nello Petrucci – Ideatore e Direttore artistico del Pompei Street Festival

Andrea Valentino – Direttore sezione cinema del Pompei Street Festival 

Un carro da parata mai visto prima è stato ritrovato a Pompei

Un carro da parata elegante e maestoso caratterizzato dalla complessità dei decori è stato ritrovato a Pompei, durante gli scavi della villa di Civita Giuliana. Il carro è rivestito con decorazioni a tema erotico tanto che si pensa fosse stato destinato al culto di Cerere e Venere.

Massimo Osanna, direttore uscente del Parco Archeologico nonché responsabile scientifico dello scavo ha affermato:

Questa rappresenta una scoperta  di grandissima importanza per l’avanzamento della conoscenza del mondo antico.

Pompei continua a stupire con le sue scoperte e così sarà per molti anni e con venti ettari da scavare.

Questo reperto potrebbe essere un Pilentum, un carro cerimoniale. In Italia un esemplare del genere non era stato mai visto.

Nuovo reperto emerso a Pompei

Questo ritrovamento, ha aggiunto il ministro della cultura Dario Franceschini:

Dimostra che si può fare valorizzazione, si possono attrarre turisti da tutto il mondo e si può fare ricerca, formazione e studi.

Ciò che potrebbe far pensare che il carro potrebbe essere collegato al culto di Cerere è che la divinità in questione insieme a Venere erano molto venerate a Pompei. Potrebbe anche trattarsi di un augurio di fertilità perché le spighe rinvenute sul sedile potrebbero essere un indizio di un matrimonio celebrato da poco. Ipotesi che è rafforzata dal ritrovamento, lo scorso 2018, dei resti di due cavalli ancora agghindati.

Resta ancora irrisolto il mistero sull’identità dei proprietari della villa.

Il restauro del carro nuziale è stato già avviato nel laboratorio del Parco e probabilmente emergeranno altri particolari e spiegazioni annesse.

Il Pilentum inoltre, come attestano antiche fonti, veniva usato da sacerdotesse e signore. Dunque non si esclude che questo ritrovamento sia stato usato per condurre la sposa nel nuovo focolare domestico.

Restiamo in attesa di nuovi aggiornamenti.

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