Peppe Servillo e Solis String quartet

Carosonamente all’Avella Art Festival

Nella splendida cornice dell’Anfiteatro Romano di Avella (Av) sarà di scena martedì 12 luglio (inizio ore 21:00 con ingresso euro 5,00 + d.p.) lo spettacolo “Carosonamente”, un inedito omaggio al maestro della canzone italiana Renato Carosone.
Il concerto, inserito nel programma della nuova edizione dell’Avella Art Festival, sarà l’occasione per presentare dal vivo i nuovi brani dell’album, che da il titolo allo spettacolo, pubblicato il mese scorso dall’etichetta Arealive srl/Believe Digital.

Carosonamente all'Avella Art Festival

Carosonamente” è suonato dal vivo da Peppe Servillo alla voce: Vincenzo Di Donna al violino; Luigi De Maio al violino, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al cello e chitarra.

Dichiara Peppe Servillo:

Si ride con le canzoni, ma non solo, Renato ci commuove, si commuove guardando con carezzevole ironia i suoi toreri, sarracini , americani. Carosone pensa con affetto la sua gente, con un umorismo semplice, dal basso, senza sarcasmo, senza potere, senza cattiveria nel sorriso. Egli ci porta lontano, sbagliando volutamente strada, per un imprevisto musicale e di parola, noi lo seguiamo sperando di non fare danni, magari ci travestiamo e fra di noi non ci riconosciamo.

Carosonamente: concerto con Peppe Servillo e Solis String quartet

Venerdì 14 gennaio, alle 21, Peppe Servillo & Solis String quartet rendono omaggio al cantapianista più famoso di sempre con “Carosonamente”.

A distanza di cinque anni dall’uscita di Presentimento, l’album con il quale, insieme al precedente Spassiunatamente, hanno affrontato con dovuto rispetto capolavori della canzone classica napoletana, propongono al Trianon Viviani il concerto dell’ultimo lavoro discografico, questa volta dedicato a un solo autore: Renato Carosone.

Peppe Servillo e Solis String quartet

Peppe Servillo e Solis String quartet

Si chiede Peppe Servillo:

Si può prendere a prestito l’aria lieve e scanzonata di un autore profondo e romantico come Renato Carosone?  È utile forse e necessario ora più che mai, non per incoscienza ma per amore di quella vita colorata, ironica, spassiunata che nel dopoguerra lui seppe cantare e interpretare. Oltre i titoli famosi proporremo brani meno noti che ci raccontano un Carosone “altro”, sempre vitale anche nella narrazione d’amore. Come al solito, nella versione sobria ed elegante dei Solis, speriamo di far apprezzare in controluce la voce di un singolare autore italiano.

Il Solis string quartet è composto dai violinisti Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio, il violista Gerardo Morrone e il violoncellista e chitarrista Antonio Di Francia.

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