Nunzia Ciardi parla dell’ipotesi di utilizzare un’app che geolocalizza gli infetti
Il Governo sta vagliando l’ipotesi, probabilmente attraverso un decreto, di svolgere verifiche attraverso l’identificazione dei singoli utenti telefonici, per controllarne gli spostamenti. L’idea nasce dall’esito del test svolto in Lombardia, nelle ultime ore, che ha dimostrato che il 40% della popolazione fosse fuori casa.
Si sta ipotizzando l’idea di utilizzare un’app che tracci i positivi, ricostruendo i movimenti del singolo e le probabili interazioni. Per poter attuare ciò ovviamente la legge sulla privacy verrebbe sospesa per un tempo limitato alla durata dei controlli per il contenimento del contagio da Covid-19.
Nunzia Ciardi, direttrice della Polizia di Stato, spiega la fattibilità d’introdurre questa app, nonostante rappresenti uno strappo importante alle regole che tutelano la nostra privacy.
L’app che si vorrebbe utilizzare permette, attraverso l’utilizzo di dati georeferenziati e anonimi, di individuare spostamenti e interazioni tra persone, per poter raccogliere un diario clinico come l’insorgenza di febbre o sintomi influenzali e per individuare eventuali focolai.