Premio Strega 2021: i 12 libri candidati al premio letterario
Ecco 12 libri candidati per concorrere all’ambito Premio Strega 2021.
La scelta è stata ardua ma i titoli ufficiali sono i seguenti:
- Il libro della case di Andrea Bajani
- Il pane perduto di Edith Bruck
- Splendi come vita di Maria Grazia Calandrone
- L’acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito
- Sembrava bellezza di Teresa Ciabatti
- Borgo Sud di Donatella di Pietrantonio
- Cara Pace di Lisa Ginzburg
- Le ripetizioni di Giulio Mozzi
- La casa delle madri di Daniele Petruccioli
- Due vite di Emanuele Trevi
- Adorazione di Alice Urciuolo
- L’anno che a Roma fu due volte Natale di Roberto Venturini.
Premio Strega 2021: qualche curiosità sui primi sei libri candidati
1. Il libro delle case di Andrea Bajani
Il libro delle case (2021) di Andrea Bajani è stato proposto da Concita De Gregorio, per concorrere al Premio Strega 2021. Il romanzo ci descrive lo spazio e l’importanza che hanno le nostre case perché sono luoghi che conservano la memoria di chi le ha vissute.
Le case sanno chi siamo e custodiscono tra le loro mura i nostri segreti. Come una sorta di viaggio onirico in cui sono le abitazioni che ci osservano, ci descrivono e ci danno l’identità che abbiamo per il mondo che viviamo e che ci circonda.
2. Il pane perduto di Edith Bruck
Il pane perduto (2021) di Edith Bruck è stato proposto da Furio Colombo.
Il romanzo è autobiografico perché la scrittrice fa un salto nel passato e decide di raccontare la sua vita. Edith Bruck, di origini ungheresi, era una bambina povera ed ebrea che ha conosciuto Auschwitz, Kaufering, Landsberg, Dachau, Christiansdadt, Bergen-Belsen e decide di mettere nero su bianco gli orrori vissuti in prima persona.
La scrittrice miracolosamente sopravvissuta con il sostegno della sorella più grande cerca all’epoca, finito l’orrore della Shoah, di ricominciare a vivere nonostante le macerie reali ed emotive che ha vissuto. Il mondo le sembra estraneo e ha difficoltà ad instaurare rapporti anche con i suoi familiari che, rispetto a lei, non hanno vissuto i lager.
3. Splendi come vita di Maria Grazia Calandrone
Splendi come vita(2021) di Maria Grazia Calandrone è una dichiarazione d’amore.
La scrittrice del suo libro dice:
Splendi come vita è il racconto di una incolpevole caduta nel disamore, dunque di una cacciata, di un paradiso perduto. Non è la storia di un disamore, ma la storia di una perdita.
Chi scrive è una bambina adottata, che ama immensamente la propria madre. oi c’è una ferita primaria e la madre non crede più all’amore della figlia. Frattura su frattura, equivoco su equivoco, si arriva a una distanza siderale fra le due, a un quotidiano dolore, a un quotidiano rifiuto, fino alla catarsi delle ultime pagine.
4. L’acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito
L’acqua del lago non è mai dolce (2021) di Giulia Caminito ha come protagonista Antonia, una donna fiera e onesta, che da sola si occupa di quattro figli e di un marito disabile. La donna crede nel bene comune, non scende a compromessi e vuole insegnare alla sua unica figlia femmina che può e deve contare esclusivamente su se stessa e sulle proprie forze.
Gaia, la figlia di Antonia, impara a non lamentarsi, impara a salire ogni giorno sul regionale per andare a scuola, impara a leggere libri e a tuffarsi nel lago anche se le correnti tirano verso il fondo.
La calma di questa bambina si tramuta all’improvviso quando un giorno, per un torto subìto, reagisce con una incontrollata violenza.
5. Sembrava bellezza di Teresa Ciabatti
Sembrava bellezza (2021) di Teresa Ciabatti è stato proposto per concorrere al Premio Strega 2021 da Sandro Veronesi che spiega con queste parole la sua motivazione:
È un racconto talmente colmo di menzogne – la prassi della comunicazione tra gli esseri umani, insieme al nascondimento, al malinteso, alla reticenza, alle omissioni – che alla fine rasenta la più intima delle confessioni. È un romanzo straziante, perché è uno strazio ritrovarsi a vivere tutta la vita in un corpo così lontano dal canone condiviso della bellezza; ed è un romanzo esilarante, la cosa più vicina al libri di John Fante che mi sia mai capitato di leggere.
6. Borgo Sud di Donatella di Pietrantonio
Borgo Sud (2020) di Donatella di Pietrantonio ha come protagonista Adriana, che irrompe nella vita di sua sorella all’improvviso. La donna, un tempo, maledetta dalla madre non riesce mai a perdonarla per i suoi comportamenti e per sua incapacità di amare.
Da ragazzine eravamo inseparabili, poi avevamo imparato a perderci. Lei era capace di lasciarmi senza notizie di sé per mesi, ma mai così a lungo. Sembrava ubbidire a un istinto nomade, quando un posto non le conveniva più, lo abbandonava. Nostra madre glielo diceva, ogni tanto: tu sei una zingara. Anch’io poi lo sono stata in un altro modo.
Il romanzo affronta il tema dei rapporti difficili all’interno di un nucleo familiare, che si sgretolano e si spezzano a causa di eventi e di azioni subìte durante il corso di un’intera vita.