Vincenzo De Luca e l’Ordinanza n.39: un secondo chiarimento rivolto questa volta alla ristorazione
Avevamo annunciato un prosieguo della saga dei chiarimenti sull’Ordinanza regionale n.39 e non abbiamo dovuto attendere molto per averne conferma.
Dopo che Vincenzo De Luca ha chiarito il punto n.6 dell’Ordinanza regionale n.39, specificando cosa si intendesse con il termine di attività motoria, continuando a vietare: corsa, footing e jogging questa volta arriva un chiarimento relativo al n.3 del documento regionale che riguarda la ristorazione.
Il Presidente della Regione Campania con l’ennesimo chiarimento specifica gli orari di esercizio per la consegna a domicilio che, in realtà, erano chiari anche all’interno dell’Ordinanza n.39.
Questo chiarimento è però frutto di una svista partita dalla stessa Ordinanza regionale che aveva dimenticato di menzionare alcune categorie all’interno della stessa.
Le consegne a domicilio, se non si fosse compreso bene, sono permesse dalle ore 07:00 alle ore 14:00 per quanto riguarda: rosticcerie, gastronomie, tavole calde e similari con eccezione per gli esercizi commerciali che vendono all’ingrosso e che osservano orari notturni di esercizio solo ed esclusivamente per loro è possibile consegnare dalle ore 02:00 alle ore 08:00 e anche per le suddette è vietata la somministrazione al banco e con consegna su chiamata.
I ristoranti, le pizzerie e le gelaterie che non sono collegate a bar e pasticcerie, i pub, le vinerie, keebab e simili possono effettuare consegne a domicio dalle ore 16:00 ma l’ultima consegna deve essere effettuata entro le ore 23:00.
Questo chiarimento è stato fatto perché nell’Ordinanza n.39 non erano stati menzionati i pub, le vinerie, le rosticcerie e le kebabberie che hanno, giustamente, aperto per effettuare consegne a domicilio ma che si sono ritrovati immediatamente la Polizia Municipale davanti le attività commerciali non menzionate dall’Ordinanza n.39, invitando i gestori a chiudere bottega e a tornare a casa.
Solerzia che, a mio avviso, poteva essere impiegata con maggiore diligenza in quei luoghi in cui, nelle ore precedenti, si era creato assembramento e dove vi erano persone che deambulavano senza mascherina. Non voglio sicuramente andare a sindacare il lavoro altrui ma ciò che è successo nelle ultime ore sembra ridicolo e quasi una macchietta della realtà.
Ecco, ad esempio, cosa è successo ieri sera a Napoli al titolare del Puok Burger Store in Via Cilea.
Questa sera non possiamo aprire, SCUSATECI per il disagio 🤷♂️
Pubblicato da Puok Burger Store su Lunedì 27 aprile 2020
Ecco spiegato l’ennesimo chiarimento all’Ordinanza regionale n.39 che, fortunatamente, è andato a buon fine in modo tale che la Polizia Municipale e affini sappiano bene dove recarsi, nei prossimi giorni, per far rispettare queste norme, a Napoli in Via Caracciolo ad esempio?
Altra cosa che ho notato è che questo chiarimento, stranamente o casualmente, non è stato pubblicato né sulla pagina della Regione Campania né sulla pagina personale del Presidente della Regione Campania. Sarà stata una svista ma ricordiamo che il mondo, compreso quello istituzionale, è composto da esseri umani e in quanto tali possono incorrere in errori e non ci sarebbe nulla di male nell’ammettere pubblicamente sui social una svista che comunque è stata tempestivamente rettificata.
Tutto è bene ciò che finisce bene!
La saga continua…