Francesco Tozzi chiede maggiore fluidità burocratica perché intralcia e lede il mondo imprenditoriale
Francesco Tozzi, responsabile legale del Roga Event a Baia Domizia, spiega quali sono le problematiche quotidiane relative alla gestione e al miglioramento di realtà imprenditoriali, come lo è la sua, che mirano alla qualità e all’efficienza per incrementare un turismo di qualità.
Il Roga Event infatti è un’attività poliedrieca che si basa prevalentemente sull’organizzazione e gestione di eventi privati ma offre anche servizi di balneazione per un target di riferimento selezionato.
Quest’anno infatti il lido ha messo a disposizione 30 gazebo perché ciò su cui punta l’imprenditore è l’aspetto relativo agli eventi. Il suo obiettivo è quello di arricchire sempre di più la sua struttura che in quanto ad eleganza e cura nei dettagli possiede già degli standard molto elevati.
La sua mission imprenditoriale e voglia di arricchire sempre di più il Roga Event però si scontra con una realtà ben diversa, che pone rallentamenti e ostacoli alla sua voglia di fare: la burocrazia. Grazie a quest’ultima ci sono voluti quattro anni per poter creare il suo locale.
Quello che chiede Francesco Tozzi alla politica è la possibilità di dare spazio agli imprenditori attraverso un percorso buracratico più smart affiché le idee di ciascuno possano andare avanti in modo più veloce.
Queste sono alcune delle sue affermazioni:
Ci sono molti imprenditori che hanno tante idee ma si stancano per via della burocrazia e per i tempi che ci vogliono per ottenere dei permessi che richiedono una miriade di passaggi e una copiosa produzione di carte.
Il problema burocratico sollevato da Francesco Tozzi, intervistato da Mariangela Merola, è un argomento molto comune che purtroppo non riguarda solo gli imprenditori ma anche i singoli cittadini perché spesso ci si scontra con istituzioni politiche locali che non svolgono in modo fluido il proprio lavoro vuoi per mancanza di personale o per altre motivazioni spesso non palesate.
Questi modus operandi sono figli di una politica che non riesce a gestire in modo adeguato il proprio territorio e non prende a cuore nella stessa modalità gli interessi di ciascun cittadino, a prescindere dall’identità sociale che abbia il richiedente.
Spesso si dimentica, ad esempio, che ciascun cittadino ha eguali diritti e doveri e le tempistiche non devono sottostare alla soggettività poiché esistono tempi giuridici che se non adempiuti possono sfociare in situazioni poco piacevoli per le istituzioni politiche in generale.