Rosario Cantelmo

Libera conquista Avellino,
l’Irpinia grida no alle mafie

La decisione di scegliere il capoluogo irpino per l’abituale appuntamento del 21 marzo scuote la provincia dell’entroterra appenninico, ma allo stesso tempo conferma le preoccupazioni di chi da tempo non considera più questa terra isola felice.

Davanti al palco di Piazza Libertà, oltre 100 striscioni per testimoniare le battaglie di chi lotta contro le ingiustizie. Tra gli studenti non passano inosservate le presenze dei parenti di Pasquale Campanello, di Antonio Ammaturo, di Nunziante Scibelli e dei tanti conterranei morti per il loro senso di giustizia. Allo stesso tempo, in piazza, ci sono le forze dell’ordine e quegli agenti, che con tutti i mezzi a loro disposizione, arginano ogni azione tesa a trasgredire la legge.

Particolarmente soddisfatto per il 21 marzo di Avellino è il procuratore Rosario Cantelmo, che invoca più volte la parola speranza. Lo stesso procuratore, però, esorta tutti a vigilare e a guardarsi bene dai cosiddetti cravattari, ovvero da coloro che pur senza una pistola trovano nelle economie delle piccole comunità e nelle istituzioni più di un semplice terreno fertile.

Noviello (Libera):
«La camorra non c’è solo dove scappa
il morto»

Emilia Noviello, referente provinciale di Libera, presentando la giornata del 21 marzo, dedicata al ricordo delle vittime di mafia, sottolinea come l’Irpinia non è più isola felice.

«Siamo sospesi tra indifferenza e rassegnazione»,
la lezione di Cantelmo

Il procuratore di Avellino, Rosario Cantelmo, durante l’incontro sulla legalità tenutosi all’Istituto Manlio Rossi Doria, ha sottolineato come le scarcerazioni eccellenti possono ridare fiato alla criminalità organizzata.

Criminalità organizzata, Policastro: «Attenti all’ambiente»

In preparazione della 24esima “Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti delle mafie”, l’Istituto alberghiero “Manlio Rossi-Doria” di Avellino, ha dedicato un seminario allo scottante tema della diffusione delle mafie in Irpinia e nel Sannio. Hanno preso parte alla discussione Rosario Cantelmo, Procuratore di Avellino; Aldo Policastro, Procuratore di Benevento e il prefetto Maria Tirone.

Il procuratore di Benevento, Aldo Policastro, si è soffermato sul tema ambientale e ha chiarito come la vigilanza delle istituzioni sul territorio irpino e sannita sia molto alta sia riguardo la criminalità visibile che quella invisibile.

Il tema dell’inquinamento ambientale è stato poi ripreso in un passaggio della sua relazione agli studenti nel quale ha invitato tutti a stare attenti alle attività devianti degli imprenditori.

Scroll to top