Salviamo la Valle del Sabato

I comitati della «Valle dei tumori» scendono in piazza

La neve e il freddo non fermano ambientalisti, associazioni e medici scesi in piazza a manifestare per la salute e il lavoro e contro la Novolegno, la Fonderia e lo Stir, definite bombe ecologiche della Valle dei Tumori. I cittadini della conca di Pianodardine, che coincide con il nucleo industriale di Avellino, non si fidano delle istituzioni e dell’Arpac e fanno sentire con forza la propria presenza per ottenere un monitoraggio stabile di aria, suolo e falde acquifere oltre che la bonifica della zona industriale.

Il presidente Isde, Franco Mazza, inoltre, spiega le ragioni per le quali è insostenibile una fonderia nella zona industriale e bacchetta il presidente della Provincia Biancardi che aveva nei giorni scorsi invitato gli attivisti della valle del Sabato ad abbassare i toni.

Salviamo la valle del Sabato,
Caprioli: «Novolegno killer dell’ambiente»

L’ingegnere Vincenzo Caprioli relatore degli studi sull’inquinamento nella città di Avellino presentati questa mattina presso il Circolo della Stampa di Avellino, si sofferma sulle emissioni prodotte dagli impianti industriali di Pianodardine che sta distruggendo la valle del Sabato e punta il dito in particolare contro la Novolegno.

Inquinamento ad Avellino,
Mazza: «Attuiamo il modello Terni»

Migliorare la qualità dell’aria e contrastare l’inquinamento atmosferico in città. Questi i punti affrontati stamane  nella conferenza tenutasi presso il circolo della stampa e convocata dal comitato “Salviamo la valle del Sabato” e dall’associazione Isde Avellino.

I promotori dell’iniziativa hanno spiegato il contenuto degli studi condotti in questi anni sull’inquinamento atmosferico ad Avellino e nella valle del Sabato e lanciato alcune proposte di intervento che saranno raccolte nei prossimi giorni dal commissario Priolo.

 

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