Spike Lee

Spike Lee cattura delle immagini della Grande Mela deserta e ne realizza un corto

New York non è stata mai così silenziosa e deserta. Un volto diverso ci mostra questa città che è sinonimo di vita e che, ora, è costretta al silenzio a causa della pandemia. Questa nuova immagine della Grande Mela non è sfuggita all’occhio sensibile di Spike Lee che ne ha realizzato un cortometraggio.

Il titolo del lavoro si chiama semplicemente New York New York e si compone di scorci della città noti a molti di noi per la moltitudine di luci, traffico e passanti che vengono sostituiti da cartoline che immortalano la stasi, mossa e scossa da lievi folate di vento che animano la scena.

L’effetto è molto toccante e apocalittico.

New York New York: il conrto di Spike Lee

Il regista americano realizza un cortometraggio che raccontano la sua città in isolamento

Spike Lee nota come sia doloroso vedere la sua New York in questo stato.

Nell’immagine finale del corto le luci intermittenti rosse danno l’idea di un cuore che, nonostante tutto, pulsa ancora e quindi la sua immobilità non è morte ma vita che aspetta di riprendere il suo tempo.

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