Info Irpinia compie 5 anni
L’associazione si ritroverà sabato 30 marzo, alle ore 17:00, presso la Casina del Principe di Avellino per raccontare un percorso iniziato cinque anni fa.
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L’associazione si ritroverà sabato 30 marzo, alle ore 17:00, presso la Casina del Principe di Avellino per raccontare un percorso iniziato cinque anni fa.
L’attivista del comitato “tutela del territorio” effettua un sopralluogo all’impianto di decontaminazione delle acque. Pronto un esposto alla Procura della Repubblica.
Scoperto un nuovo bacino imbrifero nella zona produttiva della Media Valle del Calore. La Zuegg e le aziende presenti nell’area così potranno fronteggiare le criticità connesse all’approvvigionamento idropotabile.
Luigi Simeone, segretario provinciale della Uil, parte dal problema desertificazione delle aree interne per avviare una riflessione generale sulle questioni infrastrutturali e del lavoro.
Sulla Novolegno è in attesa come tutti del tavolo che si terrà domani al Mise.
Un passaggio pure su quota 100 e reddito di cittadinanza, i due principali atti del governo gialloverde.
Notizia positiva, infine, le nuove assunzioni all’Air. Il sindacalista, però, resta prudente e spiega come il provvedimento riguardi soprattutto la stabilizzazione dei precari.
Il 50% dei presidi sanitari a rischio inquinamento. L’allarme arriva nel corso di un convegno tenutosi al De Sanctis. Il dottore Follo, intervistato da Alfredo Picariello, direttore editoriale di Più Economia, rivela le difficoltà del settore e anticipa la creazione di un moderno impianto sostenibile presso la struttura del Roseto.
Come cambia l’informazione ai tempi dei social? E’ l’interrogativo del convegno, tenutosi questa mattina al Circolo della Stampa di Avellino. A risponderci è il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli.
Sullo sviluppo e i cambiamenti continui relativi al mondo dei nuovi media, invece, interviene il professore Alfonso Amendola, docente di comunicazione audiovisiva all’Università degli Studi di Salerno.
L’impianto di riciclaggio di pallini di piombo ad Avellino non si farà. Comune, Asi, Provincia, Arpac ed enti preposti esprimono parere negativo durante la conferenza, tenutasi questa mattina negli uffici della Regione di Collina Liguorini. La proposta, presentata dall’azienda, almeno per il momento, non viene accolta dagli attori coinvolti. Il tavolo, comunque, si dovrà aggiornare tra un mese. Un dubbio è quello relativo al regolamento relativo alle aree industriali. Le interviste a Franco Mazza e Rosa De Padua del Comitato Salviamo La Valle del Sabato.
Buone notizie per i Comuni al di sotto dei 2 mila abitanti. Stanziati dal Governo 45 milioni per Wifi Italia.
Presso la sede della Filca-Cisl di Avellino, i sindacati di categoria hanno promosso un incontro per programmare le iniziative da mettere in campo insieme ai lavoratori nei prossimi giorni.
Dopo aver proclamato lo sciopero ed aver effettuato nei giorni scorsi un sit-in davanti al Palazzo di Governo, i sindacati hanno deciso di portare questa delicata vertenza sul tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico.
Molto duro il segretario della Fillea Cgil, Antonio Di Capua, che definisce inaccettabile che un’azienda come il gruppo Fantoni decida da un giorno all’altro di chiudere uno stabilimento con 117 dipendenti.
Carmine Piemonte, Feneal Uil, si rivolge direttamente al presidente della provincia Biancardi e chiede la convocazione di un consiglio straordinario monotematico.
Giovanni Lo Russo, Filca Cisl, spiega come sia unanime la volontà da parte di tutte le sigle sindacali di porre in essere tutte le azioni che possano inchiodare il gruppo Fantoni alle proprie responsabilità sia nei confronti dei lavoratori che del territorio irpino.
La questione della Valle del Sabato tocca pure la politica irpina. Gianluca Festa, tra gli aspiranti alla fascia tricolore del capoluogo, ad esempio, racconta come la propria esperienza amministrativa sia partita dalla questione inceneritore. L’esponente di Davvero, quindi, pone il veto sulla fonderia ed esprime una riflessione rispetto alle ultime ordinante antismog.
L’ex consigliere comunale si sofferma pure sulle ultime vertenze e chiarisce come lo sviluppo industriale non per forza deve essere in contrasto con la salvaguardia dell’ambiente.