Taurasi

Breakfast Summer Camp Irpinia’s health food per sensibilizzare i ragazzi ad uno stile di vita sano

A Taurasi prende il via lunedì 23 agosto, presso i locali della ex scuola elementare in via San Rocco, il “Breakfast Summer Camp”.

Il progetto, che si protrarrà fino a domenica 29 agosto, è realizzato dal gruppo giovani della Croce Rossa Italiana del comitato di Avellino in collaborazione con Kellogg’s.

Il Breakfast Summer Camp “Irpinia’s health food” coinvolge circa venti adolescenti compresi nella fascia d’età tra i 14 ed i 17 anni ed ha come principale obiettivo quello di sensibilizzare i ragazzi ad uno stile di vita sano tramite una corretta alimentazione, un’adeguata attività fisica e la lotta agli sprechi alimentari.

Breakfast Summer Camp “Irpinia’s health food

Breakfast Summer Camp “Irpinia’s health food

Nel Summer Camp ‘di tipo non residenziale’ in programma in questi giorni a Taurasi, in particolare, i partecipanti saranno intrattenuti con vari momenti di educazione alimentare, formativi, ludico-ricreativi e laboratori condotti da volontari della Croce Rossa Italiana.

I ragazzi saranno anche protagonisti di numerose visite in aziende del territorio e parteciperanno ad attività sportive che li intratterranno per tutta la settimana. Ai giovani saranno offerti la colazione (donata da aziende locali), successivamente il pranzo, oltre a spuntini e merende.

Il progetto si pone in continuità con i “Breakfast Club”, un programma di sostegno ed educazione alimentare nelle scuole unico di Kellogg’s e Croce Rossa – che negli ultimi anni ha raggiunto circa 1.200 bambini e famiglie nelle aree più svantaggiate del Paese distribuendo circa 80.000 colazioni a titolo gratuito – e che ora moltiplica il suo impatto nell’estate 2021 grazie a un programma in quattordici tappe, che toccherà dodici regioni italiane tra inizio luglio e inizio settembre.

Si parte con il Taurasi Film Fest

Al via la sesta edizione del “Taurasi Film Fest”, la prestigiosa kermesse cinematografica organizzata dall’Associazione culturale “Taurasium”, presieduta da Alberico Cardia.

Nel suggestivo scenario architettonico del chiostro di San Domenico, all’interno del Municipio, si svolgerà l’edizione 2021 del concorso di cortometraggi, documentari e videoclip, anche quest’anno provenienti da tutto il territorio nazionale.

Il festival cinematografico, che si avvale del patrocinio del Comune di Taurasi, guidato dal sindaco Antonio Tranfaglia, si svolgerà venerdì 27 e sabato 28 agosto, con inizio alle ore 20.00, nel pieno rispetto delle misure anti-covid previste per le manifestazioni pubbliche.

La serata del 27 sarà dedicata al ricordo del regista irpino Giambattista Assanti, prematuramente scomparso, e l’Associazione Taurasium ha voluto istituire un premio cinematografico che porta il suo nome, anche in considerazione delle origini taurasine della sua famiglia.

Il festival entrerà nel vivo il giorno 28 con la premiazione delle due categorie previste in concorso: il miglior cortometraggio si aggiudicherà l’ambita statuetta del “Taurasino d’Oro”, mentre il vincitore del “Taurasi Videoclip Contest” avrà come riconoscimento un’artistica targa. Saranno poi assegnati altri premi speciali, come quello alla migliore regia e alla migliore colonna sonora, il premio della critica e il trofeo “Amo Taurasi”.

Le produzioni in concorso saranno giudicate da una composita giuria formata da professionisti del settore e da illustri rappresentanti del mondo della cultura, della musica, dell’arte, del giornalismo e dello sport, tra i quali: Francesco Santosuosso, Marciano Santosuosso, Antonio Preziosi, Antonio Sarno, Davide Iannuzzo, Michele Melchionda, Claudia D’Ambrosio, Alessandro Palermo, Antonio Panzone, Vanna Morgante, Carlo Tuzio, Carmine Clericuzio.

Per Antonio Caggiano bisogna guardare all’Irpinia con gli occhi del visitatore

Antonio Caggiano, è uno tra più noti produttori di vino in Irpinia, tra i primi che ha dato valore al Taurasi e che ha creato una cantina simile ad un museo della cultura contadina e artigianale. Simili ricercatezze le possiamo trovare solo visitando cantine non a Km 0.

Durante un convegno al Castello di Taurasi alcuni imprenditori noti nel settore enogastronomico e agroalimentare sono stati invitati per parlare delle loro esperienze, del loro successo, ma anche delle loro difficoltà, legate al territorio e alle politiche locali, che però non hanno rappresentato un solco invalicabile ma sono servite a stringere i denti, continuando a credere ciascuno nel proprio sogno fino a raggiungere il loro obiettivo e a concretizzarlo.

Antonio Caggiano

Antonio Caggiano

Antonio Caggiano era presente al dibattito e iniziamo proprio dal suo intervento e dalla sua storia che, oltre a rappresentare un esempio di chi è riuscito con sacrificio a ritagliarsi uno spazio nella sua terra e oltre confine, ci mostra soprattutto come bisogna guardare all’Irpinia e come intervenire per dare importanza al territorio e a ciò che si vuole fare.

Le istituzioni politiche ovviamente non possono restare a guardare inermi e appoggiare le idee imprenditoriali della grande filiera ma devono dare spazio e dignità soprattutto a quelle piccole realtà che devono affermarsi e che rispetto alle più note non hanno a disposizione le risorse economiche di chi può affermare di avercela fatta.

I vigneti della Cantina Caggiano

I vigneti della Cantina Caggiano

Antonio Caggiano consiglia a guardare l’irpinia con gli occhi dei visitatori

Antonio Caggiano ha spiegato ai presenti cosa lo ha spinto a fare la differenza e cosa lo spinge ancora oggi a migliorarsi giorno dopo giorno. Dalle parole del produttore capiamo che per realizzare la sua realtà imprenditoriale oltre all’amore per la sua terra e per il vino c’è stata la curiosità di viaggiare e di visitare altri posti e luoghi in cui la vocazione enologica dovuta al terroir è diventata un’idea fiorente di commercio e quindi di sviluppo.

Queste sono le parole del produttore:

Io ho cercato sempre di guardare Taurasi e il nostro territorio con gli occhi del visitatore perchè se noi guardiamo solo con i nostri occhi non facciamo altro che appagare il nostro piacere ma noi dobbiamo imparare a vedere ciò che vedono gli altri che non vivono la nostra terra e i nostri paesi.

Quando io andavo ad Avellino e scendevo da Lapio verso Taurasi e avevo già visitato le Langhe e la Toscana, un giorno capì che dovevo iniziare a cambiare qualcosa.

Dopo quel giorno acquistai un terreno e iniziai a piantare delle vigne che sono uno spettacolo da guardare a livello paesaggistico.

Dobbiamo fare le cose non per noi ma per gli altri.

Taurasi avrebbe bisogno di una bella sistemata. Noi abbiamo le cantine del centro storico che sono di una bellezza indescrivibile e infatti ho proposto al Sindaco  di Taurasi di realizzare un grande progetto in cui tutte queste cantine possano essere collegate tra loro attraverso un percorso sotterraneo. Questo progetto dovrebbe essere affiancato ad una strada panoramica da realizzare al di sotto del centro storico così da dare spazio alla storia architettonica della nostra terra e dare anche possibilità di ammirare i nostri vigneti che ci rappresentano.

Interno cantine Cantine Caggiano Taurasi

Interno cantine Cantine Caggiano Taurasi

 

Lo stesso discorso Antonio Caggiano lo ha affrontato quando ha costruito la propria cantina che è di una bellezza suggestiva e dove all’interno possiamo trovare cavatappi storici da collezione e pezzi di vite che sono diventati oggetti di arte ornamentale. La sua è una storia che emoziona perché dalle sue parole si comprende il sacrificio affrontato un tempo dal quale però è scaturito un grande successo e una grande gioia.

One Summer weekend,
prosegue il raduno vespistico lungo le vie del vino

Sono arrivati in tanti in Irpinia, da tutte le regioni d’Italia e non solo, per partecipare al One Summer weekend, il raduno vespistico della provincia di Avellino.

Vespe di tutti i colori e modelli stanno facendo scoppiettare i motori sulle nostre impervie strade. Tre i paesi visitati nel primo della tre-giorni: Lapio, Taurasi e Sant’Angelo all’Esca. I partecipanti, riuniti dall’attivissimo club “Leoni Rossi” di Grottaminarda, hanno sfilato lungo le vie del vino e sotto lo sguardo attento e curioso delle comunità. che hanno accolto i vespisti con simpatia.

si dimostra ancora una volta terra ospitale, dal potenziale turistico enorme ma ancora inespresso, come spiega il sindaco “vespista” di Sant’Angelo all’Esca, Attilio Iannuzzo.

Prosegue anche oggi, intanto, il tour alla scoperta delle bellezze paesaggistiche e degli splendidi borghi irpini. Il rientro, anche questa sera, sarà a Melito dove, grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale, è stato predisposto un camping e una grande Festa per tutti i partecipanti al Raduno dei ciclomotori dal ronzio inconfondibile.

Scroll to top