vaccinazioni

Vaccinazione ai bambini fragili: avviate le prime 160 somministrazioni all’Azienda Moscati

Un altro piccolo, ma comunque significativo contributo alla campagna vaccinale: dopo i pazienti fragili e le donne in gravidanza o che hanno partorito da poco, l’Azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino ha avviato anche la somministrazione dei vaccini ai bambini. E sono già 160 i minori di età compresa tra i 5 e gli 11 anni che hanno ricevuto la prima dose.

Un’attività che sta portando avanti l’Unità operativa di Pediatria in collaborazione con l’Unità operativa di Medicina Preventiva. Le somministrazioni vengono effettuate in un’area dedicata attigua al reparto diretto da Antonio Vitale e sono riservate ai bambini fragili o potenzialmente a rischio.

Sottolinea il primario Antonio Vitale:

Un lavoro che non si fermerà. Già domani sono in programma altre cinquanta inoculazioni. La vaccinazione ai bambini è molto importante. I numerosi accessi di piccoli positivi nel nostro pronto soccorso pediatrico che stiamo registrando in questi giorni rappresentano un campanello di allarme che non può essere ignorato: sebbene la maggior parte dei bambini riesca a guarire dal Covid-19 senza problemi, la loro positività rappresenta un veicolo di trasmissione pericoloso per le persone anziane e fragili.

Parte la campagna per la vaccinazione antinfluenzale

L’ASL in collaborazione con l’Ordine dei medici hanno promosso la campagna per la vaccinazione antinfluenzale.

Nella prossima stagione non è esclusa una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2 si sottolinea l’importanza  della vaccinazione antinfluenzale, consigliata in particolare per le persone ad alto rischio e di tutte le età.

Ciò viene consigliato per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti poiché i sintomi tra influenza e Covid-19 sono simili. Vaccinandosi contro l’influenza si riducono complicanze da influenza nei soggetti a rischio che potrebbero limitare gli accessi al pronto soccorso.

Parte la campagna per la vaccinazione antinfluenzale

Parte la campagna per la vaccinazione antinfluenzale

Vaccinazione antinfluenzale: chi sono i soggetti a rischio

La campagna per la vaccinazione antinfluenzale è gratuita ed è rivolta, in primis, ai soggetti considerati rischio.

I soggetti a rischio sono :

  • adulti a partire dai 60 anni.
  • bambini di età compresa dai 6 mesi ai 6 anni.
  • persone con patologie croniche che aumentino il rischio di complicanze secondarie all’influenza.
  • soggetti addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettive e specifiche categorie di lavoratori.
  • donne che si trovino all’inizio della stagione epidemica in gravidanza.

La vaccinazione va effettuata negli ambulatori dei medici di famiglia, in alternativa è possibile rivolgersi presso il Centro Vaccinale del Distretto Sanitario di residenza.

La campagna vaccinale dell’ ASL inoltre coordinata dal Servizio Epidemiologia e Prevenzione.

Le norme seguite durante la somministrazione del vaccino sono le seguenti:

  • la sicurezza degli operatori e della popolazione è fondamentale e la vaccinazione di massa potrà essere affrontata solo se vi saranno sufficienti garanzie per entrambi.
  • il ricambio d’aria negli ambienti della vaccinazione è indispensabile.
  • la distanza di sicurezza tra i pazienti in sala d’attesa è indispensabile.
  • il rischio di contrarre malattia è legato all’esposizione al materiale infettante (droplet) moltiplicato per il fattore tempo di esposizione, pertanto la strategia più rilevante è l’accurato studio dei tempi e dell’organizzazione finalizzato alla riduzione dei tempi  di contatto tra le persone. In tal senso la vaccinazione non è più un atto medico ma deve essere suddivisa in tre tempi e tra questi solo in secondo è effettuato a breve distanza fisica dal personale e nel più breve tempo possibile.

Vaccini, da oggi a scuola
solo col certificato

Da oggi si entrerà a scuola solo con il certificato di vaccinazione. E’ quanto prevede la legge Lorenzin approvata nel luglio 2017.

I bambini da zero a sei anni non in regola non potranno accedere ad asili nido e scuole dell’infanzia. Quelli nella fascia da 6 a 16 anni, invece, potranno seguire le lezioni, ma nel caso in cui i genitori rifiutassero ripetutamente di fare la profilassi stabilita dalla normativa vigente incorreranno in sanzioni pecuniarie.

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