Pina Toriello, titolare di Masami Beauty Center, ci parla del trucco permanente, delle varie tecniche esistenti e quali si adattano meglio a ciascuna esigenza o problematica.
Il trucco permanente è una micropigmentazione, molti pensano che sia doloroso come un tatuaggio ma ciò che si prova è un lieve fastidio ovviamente l’intensità è soggettiva. Il trucco permanente non dura in eterno, a differenza del nome, ma è soggetto a deterioramento nel corso degli anni perché i micropigmenti vengono rilasciati lentamente dalla pelle.
Il trucco permanente è consigliato non solo a chi vuole avere un aspetto sempre curato ma anche a persone che vogliono migliorare problemi come alopecia, perdita di capelli e cicatrici da coprire.
Il trucco permanente, nella maggior parte dei casi, si realizza per mettere in evidenza lo sguardo, riempiendo le sopracciglia o creando un’illusione ottica che dona un effetto lifting.
Prima di effettuare questa scelta è consigliabile rivolgersi ad esperti del settore e professionisti.
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Pina Toriello ci spiega come si può prevenire o ritardare l’invecchiamento cutaneo
Eccoci con una nuova puntata di Un appuntamento con Masami!
Pina Toriello oggi ci parlerà di invecchiamento della pelle, un processo a cui siamo destinati tutti ma su cui possiamo lavorare per ritardarlo o ridurrne gli effetti.
L’invecchiamento cutaneo è un processo biologico naturale che dipende da vari fattori, oltre quello dello scorrere del tempo. Questo cedimento della pelle inizia per le donne all’età di 25 anni circa mentre per gli uomini dai 30.
Pur essendo un normale processo biologico è possibile prevenirlo perché ci sono numerose cattive abitudini che sono capaci di velocizzare l’invecchiamento cutaneo, come una mancata o errata detersione della pelle, per fare un esempio.
Invecchiamento cutaneo: quali sono le cause?
Esistono due tipi di invecchiamento cutaneo: intrinseco ed estrinseco.
L’invecchiamento estrinseco non è causato dall’età ma dipende da fattori esterni che aggrediscono la pelle come il raggi ultravioletti, che causano uno stress ossidativo, aumentando l’attività metalloproteasi. Altre cause esterne che collaborano all’invecchiamento cutaneo possono essere il fumo e l’inquinamento.
L’invecchiamento intrinseco invece dipende dalla produzione ormonale e dal patrimonio genetico e dal naturale rallentamento dei processi metabolici e biologici dell’organismo umano, che sono fattori soggettivi.
Nonostante il trascorrere incessante del tempo attraverso accorgimenti e trattamenti specifici è possibile prevenire o ridurre il cedimento cutaneo. Per scoprire come fare non vi resta che guardare il video!
Nella puntata precedente di un appuntamento con Masami abbiamo parlato di trucco permanente.
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Masami Beauty Center riparte oggi
Da oggi Masami Beauty Center sito in Via Boccaccio 23, a Grottaminarda, riapre le sue porte e ritorna operativo.
Più che una riapertura, per Pina Toriello, titolare del centro questo è un nuovo inizio e una rinascita perché come sappiamo è cambiato il modus operandi per tutte le attività commerciali che hanno dovuto adeguarsi alle nuove normative.
Il centro ha cambiato volto e immagine per rispettare le normative vigenti e per garantire la massima sicurezza alla propria clientela e al personale operativo ma non ha dimenticato la cura nei dettagli che lo caratterizza da sempre e che lo rende unico e speciale.
Nonostante il periodo delicato che tutti abbiamo vissuto sia a livello personale che commerciale l’aria che si respira da Masami è frizzante e primaverile, nonostante tutto, perché ora come ora c’è bisogno di buon senso e positività!
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Vino e salute, un binomio possibile
Vino e salute, un binomio possibile. Mercoledì 29 marzo in Irpinia importante confronto tra esperti di primo piano del mondo del vino italiano promosso dalla società agricola Donnachiara di Montefalcione (Avellino) con il patrocinio di Regione Campania, Consorzio Tutela Vini d’Irpinia e Assoenologi. L’incontro si svolgerà presso il Belsito Hotel “Le Due Torri” di Manocalzati (Avellino) con inizio alle ore 10.00.
L’incontro vuole rappresentare un’utile occasione di confronto in riferimento ad una questione molto controversa, quella relativa all’etichettatura obbligatoria così come la Commissione Europea sarebbe intenzionata ad introdurre per limitare quello che viene definito il “consumo dannoso” di alcol in riferimento ai rischi connessi al cancro. Ad aprire la strada a questa decisione, che non pone alcuna distinzione tra consumo ed abuso, e che equipara sostanzialmente il vino alle sigarette, la scelta dell’Irlanda di adottare la dicitura di “Nuoce gravemente alla salute” sugli alcolici senza che da Bruxelles sia stato posto alcun ostacolo a questa scelta.
L’appuntamento promosso dalla società agricola Donnachiara si pone l’obiettivo di mettere intorno allo stesso tavolo esperti, addetti ai lavori e rappresentanti istituzionali per uno scambio di idee che possa essere costruttivo. Dopo i saluti di Ilaria Petitto, CEO di Donnachiara, interverranno Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, Roberto Di Meo, presidente Assoenologi Campania, Michele Scognamiglio, specialista in scienza dell’alimentazione, biochimica e patologia chimica e autore del libro “Sorsi di salute”, Vincenzo Russo, professore di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing presso la IULM di Milano, Maurizio Petracca, vice presidente della Commissione permanente del Consiglio Regionale della Campania. A moderare i lavori sarà Luciano Pignataro, giornalista, scrittore e gastronomo italiano de “Il Mattino” e autore del blog lucianopignataro.it.
Spiega Ilaria Petitto:
L’argomento che è stato oggetto del simposio di Assoenologi a Napoli lo scorso gennaio è ovviamente un attacco da parte dell’Europa che colpisce il cuore della tradizione e della cultura Italiana, come di altri Paesi produttori (Francia e Spagna).
Trovo assurdo anche solo equiparare le sigarette al vino, che è parte integrante della storia millenaria dell’uomo e del nostro Paese. Per altro si attacca il vino e non gli alcolici in generale; sembra quindi quasi che l’imputato sia il vino, quando sappiamo che esiste un consumo di superalcolici nelle generazioni più giovani dove oltre all’alcol in percentuali molto più elevate ci sono zuccheri dannosi.
Credo sia importante che il mondo del vino si mobiliti e si compatti su questo argomento per difendere l’assunto che un consumo moderato di vino in soggetti sani non è causa di aumento delle probabilità di ammalarsi.
8 comments on Trucco permanente: cosa c’è da sapere
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