Siamo arrivati all’ordinanza n.89 pubblicata da Vicenzo De Luca che riguarda la conferma delle disposizioni concernenti le attività scolastiche a distanza e le limitazioni alla mobilità.
Da cittadini campani sappiamo che probabilmente o quasi sicuramente saremo soggetti a nuove ordinanze e disposizioni perché siamo abituati, da quasi un anno, a vivere nel continuo cambiamento delle disposizioni e normative vigenti nel nostro territorio. Stiamo vivendo, infatti, sotto un sottile “giogo psicologico”, in cui ci sentiamo completamente in balìa delle nuove normative che possono cambiare da un momento all’altro o semplicemente riconfermare le disposizioni già in essere.
Infatti l’ordinanza n.89 non è altro che una conferma delle disposizioni già esistenti.
Cosa riconferma l’ordinanza n.89?
L’ordinanza n.89 ha validità dal 6 novembre fino al 14 novembre 2020 e stabilisce e riconferma quanto segue:
- Sono sospese le attività didattiche in presenza per quanto riguarda le scuole primarie e secondarie, eccezione fatta per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico o diversamente abili per cui lo svolgimento delle lezioni in presenza è consentito previa valutazione dell’Istituto scolastico.
- Sono sospese, fatta eccezione per le attività amministrative, le attività in presenza nelle scuole dell’infanzia.
- Le attività di jogging qualora si svolga sul lungomare, parchi pubblici o centri storici ha la limitazione oraria dalle ore 06:00 alle ore 08:30.
- Per l’intero arco della giornata c’ il divieto di spostamenti della provincia di domicilio abituale o residenza sul territorio regionale verso altre province della Campania. Restano consentiti esclusivamente spostamenti motivati d comprovate esigenze lavorative, familiari, scolastiche, di necessità o d’urgenza o di salute. Tale divieto non viene applicato per il transito verso altre Regioni italiane o straniere o verso luoghi d’imbarco.
- Le aziende che si occupano del trasporto pubblico locale, di linea e non di linea devono osservare le disposizioni vigenti del Dpcm del 3 novembre 2020.
- Resta confermato l’obbligo di modulare l’erogazione dei servizi minimi essenziali in modo da evitare sovraffollamenti dei mezzi di trasporto soprattutto nelle fasce orarie in cui si registra una presenza maggiore di utenti.
Non sarebbe auspicabile far durare le ordinanze in tempi più lunghi e modificarle qualora vi fossero situazioni critiche o anomale?
Restiamo in attesa di nuove ordinanze e disposizioni regionali.
La saga continua…
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